Tramonti Scarlatti

CARICHE

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Samuel Price
view post Posted on 27/12/2007, 08:58




IL REGGENTE

Il Reggente è nominalmente colui che dovrebbe rappresentare il capo supremo della setta.
Per la filosofia stessa del Sabbat però, questa supremazia è solo nominale.
Come potrebbe un giovane sabbatico, istruito a liberarsi dal giogo degli anziani e a combattere gli oscuri desideri dei matusalemme, ascoltare ed eseguire gli ordini di quello che rappresenta null’ altro che un dittatore, un alto signore i cui piani sono tanto oscuri quanto insulsi.
Il Reggente perciò, oltre ad organizzare la setta ai più alti livelli, deve sapersi guadagnare la fiducia di chi potrebbe destabilizzarlo senza incorrere nelle ire di nessuno.
L’attuale reggente del Sabbat è Melinda Galbraith, Toreador Antitribù di Città del Messico, una delle maggiori roccaforti della setta.


I CARDINALI

I Cardinali rappresentano il gradino gerarchico appena inferiore ala vetta del Reggente.
Sono i sovrintendenti a vaste aree geografiche e detengono quindi un potere decisionale immenso.
La loro abilità si esplica in ciò che riescono a orchestrare per il bene della setta, ma anche nella loro potenza, che gli ha permesso di raggiungere il loro ruolo e di mantenerlo, sotto i continui attacchi di chi brama il potere.
Oltre a organizzare un’ intero stato o un’estesa regione geografica, i Cardinali devono anche incontrare spesso i vescovi, gli arcivescovi e i prisci, per poter decidere i futuri piani di espansione della setta e le prossime mosse da effettuare nella Grande Jhyad e nella guerra alla Camarilla.


I PRISCI
Meno elusivi dei Cardinali, ma altrettanto potenti, i Prisci sono gli strateghi del Sabbat.
Affiancano spesso Arcivescovi o Vescovi che richiedono il loro prezioso aiuto durante assedi a domini camarillici o conquista di nuovi territori.
I Prisci sono cainiti molto anziani, a volte membri del Concistoro, o figure di spicco che avvallano l’avanzamento dei più ambiziosi nella gerarchia del Sabbat.
Sebbene i Prisci siano decisivi in molte azioni del Sabbat, i giovani non li acclamano con entusiasmo poiché il loro livello di intrigo, permeato di doppi giochi e pugnalate alla schiena, ricorda troppo quello dei piani alti della Camarilla.


GLI ARCIVESCOVI

Gli Arcivescovi del Sabbat presiedono agli affari della setta all’interno di una città.
Sono l’equivalente camarillico di un Principe, ma ne differiscono enormemente per via del sentimento che il Sabbat nutre nei confronti dei mortali.
Sebbene la Masquerade non sia una rigida regola del Sabbat, gli Arcivescovi tendono a mantenere comunque un velo di segretezza e a educare i giovani esuberanti a non lasciarsi andare a plateali scene di violenza, incorrendo nel rischio di richiamare in città orde di cacciatori.
Tuttavia il tasso di criminalità e violenza in una città governata dal Sabbat è molto più alto che nei domini camarillici o in città non influenzate da cainiti.
Spesso gli Arcivescovi sono Sacerdoti di Branco che assurgono a un livello più alto grazie al loro innato ruolo di guida spirituale.
Gli Arcivescovi infatti mantengono ancora un elevato controllo su tutti i Ritae che si svolgono nella propria città.
Sebbene ci siano eccezioni, come i famosi e potenti Moncada di Madrid e Giangaleazzo di Milano, gli Arcivescovi non hanno mai un’età superiore ai 200 anni e detengono un potere limitato, coordinati e coadiuvati dalla presenza dei Prisci.


I VESCOVI

Quando una città non è governata da un Arcivescovo, viene governata da un consiglio di Vescovi.
Spesso i vescovi sono membri di spicco di un Branco che vengono promossi e posti al governo di una città per quanto riguarda la loro competenza specifica.
Il consiglio dei Vescovi, che può variare da tre a cinque elementi, viene costituito proprio per creare un organo che abbia la possibilità di sovrintendere a tutti gli aspetti della setta nell’ambito di una singola città.
Alcuni Vescovi possono essere strateghi che guidano i Branchi di esploratori, mentre altri possono essere guide spirituali che presiedono ai Ritae e alla crescita dei giovani sabbatici.
I Vescovi ricoprono un ruolo meno prestigioso e meno comodo di Arcivescovo.
Sono infatti tenuti sotto controllo direttamente dai Cardinali che provvedono a strigliarli, con metodi decisamente poco piacevoli, ogni volta che non riescono ad entrare in accordo sulla linea guida della città che presiedono.
E’ naturale che questo succeda molto spesso, vista la varietà di filosofie e personalità che esistono all’interno della setta.


I DUCTI

Ogni Branco viene guidato e coordinato da un Ductus, il membro più abile e carismatico.
A causa della scarsa tolleranza riguardo le posizioni di comando, ogni Branco segue con devozione gli ordini del Ductus fino a che questi non si dimostri troppo intollerante e in disaccordo col volere della maggior parte dei suoi membri.
I Ducti non ricoprono certo una posizione di prestigio, ma hanno la responsabilità di sfruttare al meglio le potenzialità dei membri del Branco.
Possono indire settimanalmente un Esbat, la riunione del Branco durante la quale i Sacerdoti celebrano i Ritae più comuni e si espongono i progetti futuri del Branco.
I Ducti sono sicuramente i primi cainiti che verranno scelti per diventare Vescovi o Arcivescovi.
Nel caso di Branchi stabilitisi in una città del Sabbat, i Ducti vengono eletti dall’ Arcivescovo o dai Vescovi, mentre nei Branchi nomadi i Ducti vengono eletti dagli stessi membri del Branco.


I SACERDOTI

Ogni Branco ha un Sacerdote che si occupa della crescita spirituale dei membri.
Nel caso che il Ductus sia vacante, il Sacerdote ne occupa la posizione finché non ne viene eletto uno nuovo.
Il Sacerdote, oltre ad avere la conoscenza necessaria per officiare i Ritae, deve anche guidare i membri del Branco sui sentieri di illuminazione che hanno deciso di intraprendere ed evitare che cedano alle lusinghe dell’infernalismo e alla Bestia interiore.
Spesso i sacerdoti sono membri del Clan Tzimisce, ma non esiste una regola che impedisca ad altri di assumere questo ruolo.


I TEMPLARI

Conosciuti anche come Paladini, i Templari rappresentano una forza militare scelta, impiegata per assolvere a compiti di una certa rilevanza.
Il loro intervento è richiesto quando la risoluzione di alcune questioni richiede l’uso della forza pura.
Possono essere assoldati dai Vescovi o da cariche superiori e sebbene non siano investiti di una carica che concede favori o onorificenze i Templari sono molto rispettati e spesso temuti.








 
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